La Ragazza Arrabbiata (Italian Edition) by Elisabetta Capecci

autore:Elisabetta Capecci [Capecci, Elisabetta]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B01ND05JLO
pubblicato: 2017-01-26T23:00:00+00:00

Quella mattina Sara si alza di buon’ora, saluta l’amico, gli raccomanda di tener d’occhio Matteo e lo lascia tornare in città. Vorrebbe rimettersi a letto perché sono solo le nove ma stranamente non ha sonno, così indossa il solito costumino giallo, mette un cappello degli Yankees, un paio di short, ciabatte di plastica, occhiali da sole e se ne va al mare.

Si ferma dalle parche, compra le sigarette, una rivista per ragazze e va verso il bar della Rotonda a fare colazione. La mattina c’è il mare dei vecchi, solo mamme e marmocchi, anziani dai fisici sciolti come burro sotto il sole, uomini appesantiti dal matrimonio. A Sara crescere fa orrore, nemmeno ci vuole pensare… in pratica sistemarsi e metter su famiglia vuol dire morire!

Così apre la rivista e inizia a leggere, facendo ben attenzione a non gettare più occhiate alla spiaggia. Le arriva la sua bella spremuta di arancia ben zuccherata e un paio di sandwich al prosciutto che spazzola con gusto mentre ridacchia per la posta della psicologa che si sta proprio godendo.

A lei piacciono le cose semplici: leggere qualcosa, mangiare squisitezze, guardare programmi spazzatura e giocare ai videogiochi, fumarsi le sue belle sigarette, chiacchierare con Michele, bere qualsiasi alcolico.

Mentre pensa che quella sembra la descrizione per un sito di incontri, tra l’altro neanche troppo efficace, vede procedere verso il bar Cristina, sola e molto più attrezzata di lei, con un borsone grosso tanto da sembra una di quei neri che vendono per strada.

La saluta e si siede con lei, con una bottiglietta di acqua frizzante in mano.

- Come mai sei andata via così presto ieri sera?

Ridacchia cercando complicità da parte di Sara ma la bella biondina con i boccoli è troppo presa dalla sua mattinata relax per lasciarsi coinvolgere e così risponde al suo chiacchiericcio, che continua ancora parecchio, con risposte vaghe e svogliate e con qualche sorriso di cortesia.

Cristina poi, probabilmente per farle dispetto, le racconta la triste verità, che per una volta lei, ingenuamente, cotta com’è, nemmeno ha valutato andandosene felice con il suo amico la sera prima.

Ebbene, stando almeno a quanto riportato, il buon Federico stava chiacchierando con Melissa quando se ne è andata via con Giuseppe e Claudio e, facendo due conti, senza manco dover fare tutta questa deduzione da detective Conan, sono rimasti da soli. Da soli. Da soli.

Lì per lì a Sara prende una paura boia, un terrore genuino che però spera di essere abbastanza brava da riuscire a nascondere bene. Mille dubbi, si sente esattamente come poche sere prima e cerca di governare i suoi tormenti, di razionalizzare; pensa a quanto in fondo si conoscano da poco, che non stanno insieme e che quindi non hanno nessun motivo per cui dovrebbero in qualche modo giustificare interessi e coinvolgimenti con altre persone. Cerca di essere matura, fredda, razionale ma non lo è. Sara è sempre stata una a cui il sangue va alla testa, preda cieca di un’impulsività animale. Per istinto vorrebbe sottoporre Cristina ad un interrogatorio tipo Gestapo, con torture

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